giovedì 22 settembre 2016

Machuca. (in it: Macciucca)


Senza seguire alcun ordine cronologico, aggiungo qualche notizia sul mio gironzolare su questa striscia di terra nella frontiera sud del mondo.

Girovagando per il deserto di Atacama si arriva non so dove e non so come ad un piccolissimo paese (15 al massimo 20 case) di nome Machuca, da quelle parte si usa ancora la lingua aimarà e credo significhi “ferita”. Le autorità della regione hanno un grande rispetto per le abitudini, usi e norme della comunità  e quindi hanno di comune accordo deciso di promuovere alcune strutture ed attività “turistiche”, si tratta di un parcheggio per le jeep, un bagno (costo per l’uso $ cl 300) , un piccolo spaccio dove si vende acqua minerale e qualche biscotto e merendine, una piccola griglia dove si cucinano spiedini di carne di lama, ed una bancarella con prodotti di artigianato locale, soprattutto tessuti in lana di lama e vigogna. La concessione delle attività turistiche viene affidata a rotazione ad una famiglia per la durata di un anno, le tasse non si pagano, la concessione e gratuita ma la famiglia si impegna a donare alla comunità qualche struttura utili a tutti. Nel 2015 hanno istallato alcuni pannelli solari e con i ricavati del 2016 stanno costruendo un piccolo ostello per poter ospitare 10 / 12 turisti (ne passano circa 200 al giorno). Il resto della Comunità si dedica alla pastorizia accudendo i lama. Una signora custodisce la chiesa e chiede soldi per un futuro restauro. Sarà la serenità del luogo, sarà l'aria, non so cosa sarà, ma i turisti sono molto generosi nelle donazioni finalizzate al restauro. Un altro mondo non solo è possibile ma esiste.



Machuca

La chiesa di Machuca


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