Senza seguire alcun ordine cronologico, aggiungo qualche notizia sul mio gironzolare su questa striscia di terra nella frontiera sud del mondo.
Girovagando per il deserto di Atacama si arriva non so
dove e non so come ad un piccolissimo paese (15 al massimo 20 case) di nome Machuca, da quelle parte si usa ancora la
lingua aimarà e credo significhi “ferita”. Le autorità della regione hanno un
grande rispetto per le abitudini, usi e norme della comunità e quindi hanno di comune accordo deciso di
promuovere alcune strutture ed attività “turistiche”, si tratta di un parcheggio
per le jeep, un bagno (costo per l’uso $ cl 300) , un piccolo spaccio dove si
vende acqua minerale e qualche biscotto e merendine, una piccola griglia dove
si cucinano spiedini di carne di lama, ed una bancarella con prodotti di
artigianato locale, soprattutto tessuti in lana di lama e vigogna. La concessione
delle attività turistiche viene affidata a rotazione ad una famiglia per la
durata di un anno, le tasse non si pagano, la concessione e gratuita ma la
famiglia si impegna a donare alla comunità qualche struttura utili a tutti. Nel
2015 hanno istallato alcuni pannelli solari e con i ricavati del 2016 stanno
costruendo un piccolo ostello per poter ospitare 10 / 12 turisti (ne passano circa 200 al giorno). Il resto
della Comunità si dedica alla pastorizia accudendo i lama. Una signora
custodisce la chiesa e chiede soldi per un futuro restauro. Sarà la serenità del luogo, sarà l'aria, non so cosa sarà, ma i turisti sono molto generosi nelle donazioni finalizzate al restauro. Un altro mondo non
solo è possibile ma esiste.
Machuca
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| La chiesa di Machuca |
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