martedì 27 settembre 2016

La finestra sul cortile


L’appartamento dove abito in questi giorni si trova molto vicino al “Centro Amministrativo” della città , diciamo 5 / 6 isolati dal palazzo presidenziale La Moneda e a 4 dal grande viale che traversa tutta la citta da est a ovest. Una zona che negli ultimi dieci anni è stata riqualificata con la costruzione di tantissimi edifici di edilizia economica ma, molto funzionali ed a costi raggiungibili per una giovane copia ai primi lavori. Dopo essere stato in passato il contrario, oggi è un quartiere molto giovane.

Il “mio” appartamento ha una piccola terrazza ma ci va un tavolino e due sedie dove non fa mai male prende una birra ed osservare. Di fronte, guardando a sud,  a pochi metri (giusto la larghezza della strada di due corsie  e dei due marciapiedi) la visuale è stata completamente coperta da un palazzo di 22 piani simile al mio. Ad est, per fortuna, si riesce a vedere uno squarcio di cordigliera delle Ande e per il resto edifici, edifici, edifici.

La sera quando non esco, spengo la luce e mi sistemo, birra in mano, ad osservare la quotidianità del palazzo di fronte, “la mia finestra sul cortile”. Calcolo che nel edificio di fronte, dalla mia parte, ci saranno circa 120 appartamenti abitati direi tutti da giovane copie. Ogni sera in qualcuno c’è una festa, compleanni o qualcos’altro. Tornano dal lavoro in torno alle 20, affamati, si intravede grande movimento in torno ai frigoriferi e nelle cucine all’americana che stanno in un angolo del salone (come la mia), Le ragazze cucinano, i maschi aprono il PC e credo molti lavorino ancora. Poi segue la TV. Si vedono stanchi, in questo paese si lavorano minimo 40 ore la settimana. Poi inizia il traffico, diversi vanno verso la lavanderia al piano terra (questi palazzi tutti ne hanno una condominiale a gettoni) verso mezza note le luci iniziano a spegnersi. Quelli che vedo meglio, ovviamente, sono quelli proprio di fronte, al 16° piano, oggi penso siano arrivati con un gioco nuovo per il PC, però dopo qualche minuto credo abbiano litigato ed adesso ci gioca solo Lui, Lei è passata all’altra camera e si guarda la TV mentre si liscia i cappelli che sono verdi, lui immagino sia completamente tatuato, hanno 2 biciclette che usano come mezzo di trasporto e che lasciano ogni sera in terrazza, è meglio, qui rubano e non poco. Sono le 21 e 20 e quasi da per tutto si cucina, una al 14° stira di mala voglia, si vede. Al 12° un piccolo balcone è pieno di piante in grandi secchi, è una specie di coltivazione, potrebbero essere pomodori oppure marjuana, da qui non riesco a distinguere. Più in alto, 18°,sono arrivati con le birre, sono una decina più i patroni di casa, va a sapere dove si mettono in 35 mtr quadrati, io adesso vado, cerco di ricuperare, oggi solo una coscia di pollo lessa con qualche fetta di pomodoro, ed è pronta.

un Madrid originale, acquarello, veduta verso est







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