giovedì 6 ottobre 2016

Una visita importante: La Moneda


Invitati dalla Sig.ra Analia Uriarte Rodrigues, capo di gabinetto della Presidente Bachelet, ho potuto visitare, insieme ad alcuni amici,  il palazzo La Moneda, sede del governo del Cile, il cui interno fu completamente distrutto l’11 settembre del 1973,  dai bombardamenti aeri, dai carri armati e dal successivo incendio  e dove in un gesto di storica coerenza e lealtà il Presidente Salvador Allende si tolse la vita. La nostra bravissima e competente guida ha precisando più volte durante la visita che ancora oggi i particolari di quella giornata sono confusi e che quindi si può per adesso parlare soltanto di una “verità giuridica”.

Il lato nord del Palazzo fu quello maggiormente danneggiato in quanto li si trovavano gli uffici del Presidente. La dittatura provvide al restauro - durato sette anni – ma la pianta risulta sostanzialmente modificata ed è evidente il tentativo di eliminare dalla struttura i luoghi maggiormente “imbarazzanti”, così l’ufficio del Presidente ed il luogo dove sicuramente si tolse la vitta oggi sono in parte corridoi, in parte uffici di servizi minori, la stessa porta dell’ingresso privato del Presidente e da dove fu portato via il cadavere (via Morandè n° 80) è stata  a suo tempo chiusa e murata. Tornata la democrazia si è cercato di rende omaggio riaprendo quella porta e ricostruendo il più fedelmente possibile nelle immediate vicinanze  il gabinetto di Allende e l’antico salone nel quale si può dire, senza alcuna retorica, passò alla storia.

Bombardamenti ed incendio distrussero completamente l'antico mobilio, le opere d’arte (quadri, arazzi, tappetti, sculture) e gran parte degli archivi della presidenza, compresso il documento originale con il quale si dichiarava l’indipendenza del Cile dalla Spagna (datato 18 settembre 1810 a firma del Generale Bernardo O’Higgins).

Nella ricostruzione degli ambienti, fatta con cura e rigore storico, si è cercato di attenersi alla realtà anche nei minimi particolari al punto che si è trovato un telefono identico a quello usato dal Presidente per inviare, via radio, il suo ultimo discorso.

Nel palazzo oggi lavorano circa 350 persone più la guardia presidenziale ed i servizi responsabili della sicurezza della Presidente in un clima che ho notato rilassato, con funzionari molto attivi ma sempre sorridenti e molto amabili con gli ospiti. Oltre alla Presidenza li hanno sede 3 ministeri di quelli che in Italia chiameremmo “senza portafoglio" e ospita anche il Ministro degli Interni.

Per il resto rimangono nel mio intimo una miriadi di emozioni e sensazioni che il tempo – sempre saggio – si incaricherà di decantare.
Con la Sig.ra Analia Uriarte rodriguez, capo di gabinetto della Presitente Bachelet

Nel ricostruito Studio che fu del Presidente Allende

il salone (ed il divano) dove quasi certamente il Presidente si tolse la vita

Nel salone dove La Presidente fa i suoi annunci importanti


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