| Li ritroverò? |
Tutto pronto per una nuova
esperienza in Zambia. Abbiamo definito il programma, gli obiettivi, i percorsi,
gli incontri che saranno necessari e inviato decine di comunicazioni via mail
per cercare di abbreviare i tempi del nostro lavoro conoscendo bene alcune
lentezze tipicamente africane e sapendo che non tutto è a portata di mano.
Cercherò di aggiornare
ogni sera questo blog con un minimo di approfondimenti e riflessioni
(connessione internet permettendo) e per dare notizie agli amici che avranno la
pazienza di leggerlo. Comunque ci sarà giornalmente un post su Facebook.
Il 19 settembre si parte
da Roma con uno scalo di tre ore a Adis Aveva per arrivare il Giorno 20 alle
14.30 a Ndola, capoluogo della Provincia
del Copperbelt (1.300 mslm, 140.000
abitanti) dove terremo subito il primo incontro con la superiora provinciale
delle Suore Francescane di Assisi, la congregazione con la quali cooperiamo. Da
li a Luanshya (95.00 abitanti) la città dove si trova “Dagama Home” (la casa
che ci ospita) sono 30/35 km che si
percorrono in 1 ora per una strada asfaltata ma intensamente trafficata. E poi, e poi vi saprò dire.
Sicuramente ci aspettano
le strade di terra rossa che traversano le foreste tra un villaggio e l’altro,
il cielo con la mia Croce del Sud ed il sorriso di centinaia di bambini in
estrema povertà, che non hanno nulla oltre ad una immensa capacità di sorridere
e donare amicizia, ballando, cantando e correndo dietro un improbabile pallone
costruito con buste de plastica sapientemente schiacciate e legate.
I miei compagni di viaggio
(Alessandra, Giulia, Davide e Claudio) sono molto diversi uno dall’altro ma
hanno un denominatore comune: una grandissima generosità. A me rimane il privilegio
di poter usufruire in pieno della loro amicizia.
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